L’11 maggio alle 8.50 di Greenwich il NORGE decolla coi due motori laterali in moto, al minimo. A una trentina di metri da terra Nobile sposta le leve del telegrafo di macchina sui 1000 giri e i motoristi, chiusi nelle rispettive navicelle, eseguono l’ordine. L’aeronave prende quota, salendo fino a 400 m.
Le montagne delle Svalbard si allontanano lentamente nell’allargarsi dell’orizzonte. Il mare blu scuro è ampiamente coperto da ghiacci bianchissimi e all’orizzonte davanti ai trasvolatori, nel cielo terso, si profila la visione di un pack immenso. Il NORGE incontra un debole vento, ma senza vistosi fenomeni di turbolenza.