La verifica del motore di sinistra dimostra di lì a poco che non si tratta di una vera e propria avaria. Del ghiaccio formatosi in un tubo di alimentazione blocca il passaggio della benzina. Dopo circa un’ora il problema viene risolto e il motore viene rimesso in marcia.
Il sole splende in un lento giro intorno all’orizzonte, mentre le ore scorrono. La velocità di avanzamento verso il Polo è di circa 72 km/h. La monotonia del pack deserto, a volte piano e levigato ma spesso accidentato e sconnesso, è interrotta da alcune fratture che mostrano i riflessi blu e grigi del mare. Di tanto in tanto si scorgono, sul ghiaccio, le lunghe tracce tipiche dei sempre più rari orsi polari.