L’ultima serie di giornali internazionali del 1926 per rivivere gli ultimi momenti della spedizione!
Ecco le notizie che 95 anni fa incuriosivano il mondo. Tutti con il fiato sospeso per scoprire se il dirigibile Norge avrebbe completato la sua missione: il primo sorvolo del polo nord nella storia dell’umanità…
Il Col.Nobile non ha paura del freddo, Il Popolo, New York, 11 maggio 1926
(Kings Bay, 11) Il dirigibile “Norge” ha spiccato stamani il suo volo finale verso il Polo da dove procederà poi direttamente verso l’Alaska. La popolazione estiva che si è affollata per l’occasione a Kings Bay ha fatto al Col.Nobile, al Capitano Amundsen, al Luogotenente Ellsworth e ai loro compagni un’imponente dimostrazione. Alla dimostrazione si sono entusiasticamente associati il Comandante Byrd e i membri della sua spedizione polare
Il Piccolo, Sul Polo alle ore due di stanotte, 12 maggio 1926
Un radio-telegramma da bordo del dirigibile “Norge” dice che il “Norge” ha sorvolato il Polo Nord poco prima delle ore due
[paragrafo: l’87° già superato! – (Londra, 12 maggio, ore 10) Il “Norge” ha passato l’87° grado e 44’ – il punto cioè che Amundsen aveva raggiunto l’altr’anno in idrovolante e da dove aveva dovuto tornare indietro. L’aeronave procede ottimamente verso il polo alla velocità ora ridotta di 60 miglia orarie. Punta Barrow dovrebb’essere raggiunta giovedì mattina in prima ora.“Norge” passerte Nordpolen kl.1 inat, Aftenposten, 12 maggio 1926
Roald Amundsen har dermed til sine 4 tidligere straalende bedrifter: Nordvestpassagen med den magnetiske nordpol, – den geografiske sydpol -, gjennemseilingen av Nordostpassagen – og fjoraarets flyvning til 87° 44’ føiet den femte den geografiske nordpol.
En eventyrlig seilas indover de store øde insmarker. Luftskibet begunstiges av straalende veir indtil 88°30’, da man kl.11 inat møtte taaken. Meldingene kom inat med jevne mellemrum. Intet land endnu opdaget intet dyreliv nordenfor 82°30’.
Il “Norvegia” passato il Polo, Il Corriere d’America, 13 maggio 1926
[paragrafo: Il momento storico; Roma, 12](…) Possiamo immaginarci la scena. Questo piccolo gruppo di uomini sospeso nell’aria, silenzioso, palpitante. Il “Norvegia” s’è abbassato sui ghiacci. Pochi secondi dopo l’1.30, Larsen ha annunziato calmo: “We are on the Pole”.
Le cause che hanno potuto determinare il ritardo, Il Popolo, New York, 14 maggio 1926
[Nome, Alaska, 14] Fino a questo momento non si è avuta nessuna notizia sul dirigibile “Norge”, che alle 2 A.M. di ieri era stato segnalato a soli dieci miglia dalla nostra città. La popolazione, che ha atteso l’arrivo della maestosa aeronave bivaccando all’aperto, è invasa dal timore che qualche sinistro sia accaduto.
Il “Norge” è sceso ieri alle 13.20 in un villaggio dell’Alaska, Il Corriere della sera, 16 maggio 1926
Teller è un piccolo villaggio di minatori di eschimesi, situato all’estremità occidentale dell’Alaska presso il mare di Behring al 165° di longitudine ovest, nell’interno della baia di Port Clarence